First Security






Corporate Travel Risk Management

 

I recenti attentati terroristici che stanno sconvolgendo l’Europa e il mondo intero dimostrano come sia sempre più elevata – e come lo sarà sempre più in futuro – la domanda di Security.
L’11 settembre 2001 ha fatto da evento catalizzatore per moltissime aziende, facendo sì che queste introducessero procedure di gestione del “travel risk”. Oggi, questi primi tentativi – supportati dalla tecnologia – si sono evoluti in strategie di fondamentale importanza e decisive in caso di emergenza, come la localizzazione sistematica dei viaggiatori.
Con una strategia globale di Travel Risk Management, la vostra azienda può mitigare la maggior parte dei rischi che i viaggiatori d’affari e gli “espatriati” devono affrontare all’estero.

Il Travel Risk Management (TRM) significa molto di più che reagire rapidamente ed efficacemente agli eventi in tempo reale. Infatti, solo una componente di un programma di gestione del “travel risk” è reattiva ed è la componente di risposta agli incidenti. Le componenti proattive, invece, sono quelle che devono essere pianificate e – soprattutto – messe in pratica prima dell’inizio del viaggio. Queste componenti comprendono la vostra politica e le vostre procedure, la formazione del personale ed il monitoraggio del viaggiatore 24 ore su 24 / 7 giorni su 7, al fine di ottenere un feedback da parte del personale sul campo. Attraverso la creazione di questo processo a ciclo continuo e della relativa formazione ai dipendenti, si possono ridurre significativamente tutti i tipi di rischio e non solo quello legato al viaggio d’affari.

Un’Organizzazione ha pertanto la responsabilità legale di fare tutto ciò che è “ragionevolmente possibile” per proteggere la salute e la sicurezza dei propri dipendenti: un ambiente di lavoro sicuro (questo si estende ad alberghi, compagnie aeree, società di autonoleggio, ecc.); fornire informazioni e istruzioni sui potenziali pericoli; elevate condizioni di monitoraggio in qualsiasi posto di lavoro (comprese le sedi remote) sotto il vostro controllo e la vostra gestione.

In primo luogo, abbiamo bisogno di definire un “viaggio d’affari” come “ogni volta che un dipendente rappresenta la propria Organizzazione lontano da casa, sia a livello nazionale che internazionale”. Ogni volta che un dipendente è in viaggio, infatti, ci sono minacce potenziali e conseguenti rischi che ne derivano.

Risulta necessario pertanto identificare le minacce, valutarle in relazione al profilo del viaggiatore, impostare un livello di rischio accettabile per l’Organizzazione e per il dipendente, attuare strategie di mitigazione per ridurre le minacce ad un livello di rischio accettabile, monitorare per le eventuali modifiche da apportare alla strategia di mitigazione e, se qualcosa dovesse andare storto, essere pronti a rispondere.

Il Travel Risk Management rappresenta quindi un programma integrato di cui tutte le Organizzazioni dovrebbero dotarsi, non limitandosi semplicemente a reagire agli incidenti: la componente del “travel risk” ha bisogno infatti di essere attivamente gestita, soprattutto in risposta ad un aumento della volatilità scaturito dopo gli eventi dell’11 settembre.